La Fontana di Trevi è una delle fontane più grandi e celebri di Roma. Essa costituisce la mostra dell’Acqua Vergine (Aqua Virgo), ovvero l’acquedotto che Marco Vipsanio Agrippa condusse a Roma nel 19 a.C. per alimentare le sue Terme.
La sua fama è dovuta anche per essere la cornice di una nota scena del film “La dolce vita” di Federico Fellini.
Se vuoi ammirare la splendida Fontana di Trevi ti consigliamo di prenotare il nostro tour Hop On Hop Off. Salendo a bordo del nostro bus aperto a due piani, alla fermata numero 8 “PIAZZA BARBERINI “, potrai vedere non solo Fontana di Trevi ma anche Piazza Barberini, Palazzo Barberini e Palazzo del Quirinale.
Intanto nel nostro articolo potrai conoscere la storia e alcune curiosità sulla Fontana di Trevi.
La vera storia della Fontana di Trevi
La storia della Fontana di Trevi è strettamente collegata alla restaurazione dell’acquedotto dell’Acqua Vergine.
In seguito alle guerre gotiche (535 – 553 d.C.) la maggior parte degli acquedotti, tra cui quello dell’Acqua Vergine, subirono dei danni.
Inizialmente, intorno al 1410, la fontana era costituita da tre bocche che riversavano acqua in tre distinte vasche affiancate. La fontana iniziò a chiamarsi “di Trejo” perché posta nella località detta “dello Trejo“, in riferimento al “Trivio” (cioè l’incrocio di tre vie).
Nel 1453 Papa Niccolò V incaricò Leon Battista Alberti di restaurare la fontana.
L’architetto sostituì le tre vasche con un unico lungo bacino rettangolare.
La fontana cominciò a prendere forma intorno al 1640 quando papa Urbano VIII commissionò a Gian Lorenzo Bernini una "trasformazione" della piazza e della fontana. Il suo progetto prevedeva un ampliamento della piazza ed il ribaltamento ortogonale della fontana, ottenendo l’allineamento odierno, verso il Quirinale.
Secondo la documentazione, la struttura prevedeva due grandi vasche semicircolari concentriche, che dovevano dare rilievo alla statua centrale, posta su un basamento sotto il livello dell’acqua, rappresentante probabilmente la Vergine Trivia.
Il lavoro del Bernini venne abbandonato per varie cause:
- mancanza di fondi
- morte di Papa Umberto VIII
- processo aperto contro la famiglia Barberini dal nuovo papa Innocenzo X
Con Papa Innocenzo X al Bernini venne affidato il semplice compito di prolungare l'Acqua Vergine sino a piazza Navona, mentre Francesco Borromini avrebbe dovuto realizzare una nuova mostra monumentale dinanzi al palazzo Pamphili.
A partire dal l XVIII secolo il tema della fontana di Trevi viene a lungo discusso e l'Accademia di san Luca indisse diversi concorsi.
Fu Papa Clemente XII che decise le sorti della piazza e della fontana quando nel 1731 indisse un concorso al quale parteciparono i maggiori artisti dell’epoca. Il concorso venne inizialmente vinto dallo scultore francese Lambert-Sigisbert Adam e successivamente l’incarico passò all’architetto Nicola Salvi.
L’opera fu cominciata nel 1732 e nel 1759 venne affidata a Pietro Bracci e a suo figlio. La fontana viene ultimata ed inaugurata definitivamente da papa Clemente XIII.
I restauri di Fontana di Trevi
La Fontana di Trevi fu sottoposta negli anni ad alcuni importanti interventi restaurativi:
- nel 1998 venne fatto un ammodernamento dell'impianto idraulico e una ripulitura della fontana;
- nel 2014 venne fatto un intervento ammodernamento della piazza e di ripulitura e consolidamento delle due facciate laterali della fontana, delle statue, della scogliera della fontana ed effettuata un’impermeabilizzazione della vasca. Il restauro è durato diciassette mesi ed è stato sponsorizzato da Fendi;
- nel 2019 vennero effettuati lavori di rinnovamento dell'impianto di illuminazione artistica
Fontana di Trevi: curiosità e domande più famose
Qui di seguito potrai scoprire tutto su Fontana di Trevi: curiosità, fatti, leggende e tradizioni.
Rispondiamo ad alcuni dei quesiti più frequenti su Fontana di Trevi:
- Perché la fontana di Trevi si chiama così?
Questa fontana deve il suo nome alla località in cui è stata costruita che anticamente detta “dello Trejo“, in riferimento al “Trivio” (cioè l'incrocio di tre vie) che corrispondeva a quella che è l'attuale piazza dei Crociferi. - Chi ci abita nel Palazzo della Fontana di Trevi?
Palazzo Poli, il palazzo di Fontana di Trevi, ospitò nel corso dell’800 diversi artisti e letterati illustri: Francesco Manno, Peter Cornelius, Gioacchino Belli, la principessa Zenaide Wolkonski .
Nel 1978 lo storico palazzo è divenuto proprietà del demanio dello Stato italiano e oggi è la sede dell’Istituto Centrale per la Grafica. - Quanti soldi ci sono dentro la Fontana di Trevi?
Si stima che annualmente vengano raccolti almeno un milione di euro. Il denaro raccolto, secondo un accordo tra il Campidoglio e la Caritas, viene destinato a opere di beneficenza. - Perché si getta una moneta nella Fontana di Trevi?
Il lancio della moneta è un classico per chi si trova di fronte alla fontana di Trevi. Compiendo questo atto con gli occhi chiusi e voltando le spalle verso palazzo Poli, si farà sicuramente ritorno nella città.
C’è un’altra leggenda secondo la quale, lanciando tre monete si avvereranno 3 desideri:
- ritornare a Roma
- incontrare l’amore della propria vita
- sposarsi