Fresca e buona, la grattachecca romana è la protagonista indiscussa dell’estate nella Capitale, uno street food dolce da provare almeno una volta nella vita.
Nata tra i vicoli di Trastevere, la grattachecca è una delle delizie più amate dai romani ed è apprezzata da tutti i turisti che affollano la città. Potremmo per questo definirla, un cibo “da strada”, una vera tradizione che si tramanda di generazione in generazione nei chioschetti storici di Roma.
Molti pensano che la grattachecca e la granita siano uguali, ma non è così!
Scopriamo insieme le differenze:
- La Granita si presenta con una consistenza più morbida e granulosa venendo messa a congelare solo dopo, mescolando acqua e zucchero ed altri ingredienti, come succhi di frutta e sciroppi che la rendono coloratissima e irresistibile da assaggiare;
- La Grattachecca altro non è che la granita di Roma, differente però nella sua consistenza poiché nasce direttamente dal ghiaccio grattato con una spatola di ferro.
Le origini della grattachecca romana
La definizione di “grattachecca” prende il nome dal verbo “grattare” e dal sostantivo romanesco “checca”, cioè il nome con il quale i romani chiamavano il blocco di ghiaccio utilizzato per mantenere freschi le bevande e il cibo, quando ancora il frigorifero ancora non esisteva.
La grattachecca tuttavia ha origini già nell’antica Roma, quando i patrizi, dai gusti raffinati, amavano degustare la "nivatae potiones", un dolce a base di neve miele, e frutta fresca. Una sorta di antenato del sorbetto descritto anche da Plinio il Vecchio come “una bevanda composta da ghiaccio finemente tritato e miele con ghiaccio e succo di frutto, in modo da ottenere una crema ghiacciata”.
La neve necessaria per ottenere il ghiaccio era raccolta sulle montagne dai “nevaroli” imballata all’interno della paglia e trasportata con dei carri per le strade di Roma, e per questo dette “vie della neve”. Arrivata a destinazione, veniva poi conservata in apposite neviere, ambienti freschi, spesso interrati e a bassa temperatura.
Una leggenda più folkloristica, invece, narra che un ciabattino multiservizi di nome Vincenzo incitasse la moglie Francesca (detta Checca) a servire ghiaccio ad ogni cliente del suo chiosco. Dal suo invito: “Gratta Checca”, deriverebbe il nome della famosa grattachecca romana.
I migliori posti per provare la grattachecca romana
Ancora oggi, la grattachecca è rigorosamente preparata a mano nei chioschetti storici dei Rioni Trastevere, Testaccio e Prati, nella vivace zona di Ponte Milvio e nei quartieri Trieste e Trionfale.
Con il nostro tour Destination Eataly Hop-On Hop-Off potrai scendere presso il Terminal Ostiense e con una breve passeggiata, assaggiare una freschissima e gustosissima grattachecca romana in questi storici chioschetti.
Chiosco Testaccio
Al "Chiosco Testaccio", nei pressi di piazza Santa Maria Liberatrice, potrai degustare una grattachecca con limone e succo di cocco imperdibile, al primo posto fra le migliori Grattachecche Romane.
→ Via Giovanni Branca,122
Tra i chioschi storici della Capitale, sono da citare anche:
Alla Fonte D’oro
“Alla Fonte D’oro” a pochi passi dall’Isola Tiberina, è un vero gioiello di autenticità e gusto nel cuore di Roma. Dal 1913 questo caratteristico chioschetto, propone una variegata scelta di gusti, alla ricerca continua di combinazioni e sciroppi. Da provare: il LemonCocco.
→ Lungotevere Raffaello Sanzio, 41
La Sora Maria
La "Sora Maria" è uno dei chiostri storici di Roma, aperto nel 1933 e situato a pochi passi da Città del Vaticano. Il locale è oggi gestito dai pronipoti della Sora Maria. Qui la grattachecca varia dai gusti semplici come “La Delicata” composta da limone e cocco, ai gusti più esotici come maracuja e papaya.
→ Via Trionfale, 37
Er Chioschetto
"Er Chioschetto" di San Giovanni, è un chiosco di colore giallo e verde, sui cui fondo verde campeggia la scritta “la mejio grattachecca di Roma”. Simile a un taxi, il chiosco non passa di certo inosservato, ed è da provare assolutamente la grattachecca con le amarene sciroppate e la classica Lemoncocco.
→ Via Magna Grecia, 47
Sora Mirella
Questo chiosco è tra i più antichi della Capitale, aperto dal 1915 sull’Isola Tiberina. Il suo successo è dovuto all’impegno e alla passione di "Sora Mirella" ovvero Mirella Mancini, famosa sull’isola proprio per le sue grattachecche.
Qui si potrà gustare una buonissima grattachecca e godere della meravigliosa vista sul Tevere.
→ Lungotevere degli Anguillara
Tram Depot
Un tram retrò con una tradizione che si tramanda da generazione in generazione. In questo chiosco è possibile gustare le grattachecche con la storica ricetta di nonno Aurelio o con varianti anche alcoliche. Ma non solo… anche drink, distillati e centrifughe.
→ Via Marmorata, 13