Civitavecchia è una città ricca di storia, tradizioni e bellezze naturali.
Il porto di Civitavecchia è oggi considerato tra i più importanti d’Italia e il cuore pulsante della città di Civitavecchia.
È un importante porto di Roma da cui partono o arrivano molte linee crocieristiche.
Storia di Civitavecchia
La nascita di Civitavecchia è dovuta a un insediamento etrusco di cui si hanno testimonianze negli scritti di Plinio il Giovane. Centum Cellae, era questo il nome con il quale Plinio scriveva in una lettera nel 107 d.C. riferendosi al luogo in cui vi era la costruzione di un grande porto.
Quale sia il significato del nome “Centum Cellae” è stato tema di molte discussioni. C’è chi ritiene sia riferito alle insenature delle coste, e chi ritiene che faccia riferimento alle stanze della Villa di Traiano.
Fu l’imperatore Traiano a volere la sua costruzione nel 106 d.C. come alternativa al porto di Ostia per l’approdo delle forniture alimentari per la città di Roma. L’edificazione della città prese lo stile romano con la costruzione del cardo massimo (l’attuale Corso Marconi). Centumcellae era dotata di basiliche, magazzini, acquedotto, terme.
Negli ultimi anni dell’800, a seguito dell’invasione distruttiva da parte dei Saraceni, la popolazione cominciò ad abbandonare la città. In seguito a un’assemblea cittadina, venne deciso di costruire, sulle rovine della città originaria, una nuova città più forte e potente. La nuova città venne chiamata Civita Vetula (Città Vecchia), che corrisponde all’attuale Civitavecchia.
Il porto di Civitavecchia e il suo ruolo
Il porto fu costruito intorno al 107 d.C. su progetto dall'architetto Apollodoro di Damasco. La struttura era sormontata da due torri contrapposte: del Bicchiere e del Lazzaretto.
Con la caduta dell’impero romano, il porto subì continue dominazioni da parte del papato, di potenze comunali e da frequenti incursioni saracene.
Fu sotto il papato che il porto di Civitavecchia conobbe un notevole sviluppo. Vennero costruiti e realizzati:
- il Forte Michelangelo
- il Faro
- l'Arsenale del Bernini
- la cinta muraria merlata opera di Pier Paolo Florian
- fontana del Vanvitelli
- porta Livorno
I bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale però distrussero gran parte di queste strutture.
Oggi il porto di Civitavecchia è un porto multifunzionale diviso in due grandi aree:
- l’area a sud dedicata al turismo, al diportismo ed alle crociere
- l’area a nord destinata ai traffici commerciali, alla pesca e al cabotaggio
Gli etruschi e l’età romana
Non tutti sanno che Civitavecchia e come tutto l’alto lazio è stata la “casa degli etruschi” ed è proprio per questo che è possibile ammirare numerosi reperti archeologici che da qualche anno sono emersi e visitabili!
Tra questi, ci sono sicuramente 4 luoghi che vale la pena di conoscere:
- La Mattonara
- Torre Valdaliga
- La Villa Pulcherrima
- La Necropoli etrusca de La Scaglia
La “Mattonara” è un’area archeologica importante ed unica nel suo genere ed è visitabile. All’interno del sito sono presenti reperti archeologici di epoca preistorica, materiali della prima età del Ferro ed una necropoli etrusca e persino una villa marittima di età imperiale.
Poco distante dal sito della Mattonara, la credenza popolare narra che vi soggiornò l’Imperatore Nerone; da qui il nome ad un’antica fossa circolare scavata nella pietra e che fu soprannominata “Buca di Nerone”.
“Torre Valdaliga” come “Villa Pulcherrima” sono gli antichi “luoghi di villeggiatura” dell’elitè romana che a partire dal II secolo a.C. hanno costruito parallelamente alla costa lungo il sistema viario dell’Aurelia.
Le ville erano costruite come luoghi di lusso sfarzoso e sorgevano in zone con viste panoramiche di assoluta bellezza sul mare e con elementi architettonici di epoca romana ed imperiale. I reperti archeologici testimoniano, imponenti mosaici, intonaci affrescati, marmi preziosi ed ambienti termali.
La “Necropoli Etrusca de la Scaglia” è una importantissima testimonianza archeologica poiché nella necropoli sono state rinvenute più di settanta tombe etrusche che vanno dal IX a.C. a tutto il VI ognuna delle quali racconta una storia affascinante, oggi fruibili e visitabili a seguito di un importante opera di conservazione attuato dal 2019 dal Gruppo Archeologico Romano.
Forte Michelangelo
Per proteggere il porto di Civitavecchia dai continui attacchi, nel 1508 Giulio II affidò al Bramante la costruzione del Forte Michelangelo.
Il Forte Michelangelo è una fortezza di grandi dimensioni con quattro torrioni angolari e il Maschio di forma ottagonale. Secondo la tradizione locale, il Maschio fu progettato da Michelangelo Buonarroti da cui appunto il nome “Forte Michelangelo”.
I bastioni prendono il nome di: San Paolo, San Pietro, San Romolo e San Giulio. Il bastione di levante presenta il simbolo appartenente allo stemma di papa Giulio II: un albero di rovere.
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