Il Colosseo è il monumento più famoso di Roma nonché tappa obbligatoria da visitare. La sua storia affascina e incuriosisce i turisti provenienti da tutto il mondo.
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Nel nostro articolo potrai scoprire quando fu costruito il Colosseo romano, la sua storia, le funzioni e alcune curiosità.
La storia del Colosseo Romano
Il Colosseo di Roma (conosciuto anche come Anfiteatro Flavio) è il più grande anfiteatro romano al mondo e il monumento più imponente della storia dell’antica Roma.
Nel 1980 è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO e nel 2007 è stato inserito anche fra le Nuove sette meraviglie del Mondo.
Quando fu costruito il Colosseo di Roma?
La costruzione del Colosseo di Roma si deve all’imperatore Vespasiano nel 70 -72 d.C. (durante la dinastia flavia) e fu conclusa dal figlio Tito nell’80 d.C.
I lavori per la costruzione furono finanziati con il provento delle tasse provinciali e il bottino del saccheggio del tempio di Gerusalemme.
Proprio a testimonianza di ciò, nel 1813 fu rinvenuto un blocco di marmo con un’iscrizione dedicatoria:
«I[MP(ERATOR)] CAES(AR) VESPASI[ANUS AUG(USTUS)] AMPHITEATRU[M NOVUM] [EX] MANUB(I)S [FIERI IUSSIT]»
che tradotto vuol dire:
«L’imperatore Cesare Vespasiano Augusto fece erigere il nuovo anfiteatro con i proventi del bottino.»
Venne scelta come area una vallata tra la Velia, il Colle Oppio e il Celio, in cui si trovava un lago artificiale fatto scavare da Nerone per la propria Domus Aurea, la sua residenza.
L’acquedotto fu dirottato per uso civile, il lago venne bonificato e in quel punto furono gettate le fondazioni.
Prima della sua morte (avvenuta nel 79), Vespasiano vide la costruzione dei primi due piani. Fu Tito (figlio di Vespasiano) ad aggiungere il terzo e il quarto ordine di posti e a inaugurare la costruzione del Colosseo, il 21 Aprile dell’80, con cento giorni di giochi.
L’anfiteatro cessa di svolgere la sua funzione originale nel VI secolo d.C.
Nei secoli i suoi archi ospitarono artigiani, bottegai, ospedali, confraternite e persino un cimitero.
I papi invece lo usarono come cava di marmo e travertino per costruire Palazzo Barberini, il Campidoglio, Palazzo Venezia e San Pietro.
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Curiosità sul Colosseo
Scopriamo alcune risposte alle curiosità più diffuse circa il Colosseo di Roma:
- Perché il Colosseo è rotto?
La sua forma è dovuta a un disastroso terremoto che si verificò nel 1349 con epicentro nell’Appennino Centrale, il quale ne distrusse una parte, rendendolo asimmetrico. Non tutti sanno però che l’antica struttura dell’anfiteatro crollò solo per metà, a causa del terremo su cui poggia.
La parte meridionale del Colosseo, quella interessata dal crollo, è situata su un sottosuolo molle costituito da sedimenti fluviali. Proprio qui infatti vi sorgeva un laghetto semi-artificiale, che alimentato da un antico affluente del Tevere, era posto al centro dei giardini della Domus Aurea, DI Nerone.
La parte settentrionale del Colosseo poggia invece su un terreno di rocce vulcaniche molto più resistenti e che hanno preservato quella parte di edifici; - Chi è il proprietario del Colosseo?
Il Colosseo è un bene in consegna al Parco archeologico del Colosseo e da esso è direttamente gestito e tutelato; - Quante persone sono state uccise nel Colosseo?
All’interno del Colosseo morirono quasi 500mila gladiatori e un milione di animali; - È più grande il Colosseo o l’Arena di Verona?
Rispetto al Colosseo, l’Arena di Verona è grande meno della metà. Nell’Arena si tennero e si tengono tutt’ora spettacoli di ogni tipo, soprattutto quelli musicali; - Cosa facevano i Romani nel Colosseo?
I Romani si recavano all’interno del Colosseo per assistere ai combattimenti tra gladiatori (munera), l'uccisione di condannati da parte di animali feroci o altri tipi di esecuzioni pubbliche (noxii), lotte tra animali (venationes) e altre manifestazioni pubbliche. Venivano rappresentati, infatti, spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose (naumachie), e drammi basati sulla mitologia classica; - Chi ha costruito il Colosseo?
Il Colosseo fu edificato per volere dell’Imperatore Vespasiano nel 72 d.C.
Oltre alle curiosità, non mancano, poi, le leggende legate al grande anfiteatro romano. Secondo alcuni miti del medioevo pare che il Colosseo rappresenti l’ingresso agli inferi dove, al calar del sole, le anime dei trapassati vaghino in cerca della pace eterna.
Un’altra curiosa leggenda afferma che il Colosseo è stato una sorta di tempio diabolico in cui gli stregoni rivolgevano agli adepti la seguente domanda: ”Colis Eum?” che significa “Adori Lui?”, in riferimento al diavolo. Da qui, quindi, deriverebbe il nome Coliseum.
Inoltre molti si chiedono, cosa fossero gli innumerevoli buchi che costellano la struttura del Colosseo. Secondo la tradizione popolare questi furono il tentativo dei barbari di distruggere l’anfiteatro. Quando infatti gli invasori conquistarono la città, fecero dei fori nella parete e li riempirono di polvere da sparo con lo scopo di far saltare in aria il celebre monumento. Uno sforzo inutile, perché le fondamenta tennero ed il Colosseo rimase in piedi. Da qui il detto romano: “Finché dura il Colosseo anche Roma durerà!”.